venerdì, settembre 05, 2008

La Pizza Napoletana


LA PIZZA NAPOLETANA: PROPRIETA’, PREGI E DIFETTI

E’ quasi sempre la domanda che mi viene posta a conclusione di una visita: “ Mi lascia almeno una Pizza a settimana…?”.
Ebbene si, sembra proprio che non si riesca a farne a meno: la pizza con in suoi colori e profumi rappresenta sempre un momento di gioia e condivisione fra amici…
Ma, proviamo a vedere un po’ più da vicino questo meraviglioso piatto unico della dieta mediterranea.
In generale, dietologi e nutrizionisti non sono mai stati teneri con questo alimento; spesso perché è proprio alla base di fallimenti nutrizionali in virtù dell’importante apporto calorico, altre volte perché ne viene sottolineata la scarsa digeribilità (“dopo aver mangiato la pizza mi gonfio da morire!” , “ mi peso il giorno dopo aver mangiato la pizza e sono 1 kg in più!”).
La pizza, così come il pane e la pasta (le 3 “P” tanto amate dalle donne….) rappresenta uno dei capisaldi dell’alimentazione italiana, la base di una piramide alimentare che vede proprio i carboidrati complessi (di cui la pizza è fondamentalmente costituita) come maggiori rappresentati della dieta quotidiana.
Cerchiamo di comprenderne meglio l’aspetto nutrizionale: l’INRAN (ex istituto nazionale di nutrizione) per pizza pomodoro e mozzarella fornisce la seguente ripartizione su 100g di prodotto: 271 kcal, 52,9g di carboidrati, 5,6 di proteine, 5,6 di grassi.
Cosa dedurre? Sicuramente che l’apporto di carboidrati (circa il 73%) ben si allinea alle indicazioni della dieta mediterranea, ma laddove si vadano ad analizzare i grassi ci si accorge che l’80% sono di origine animale (ossia prevale la quota del grasso della mozzarella o di eventuale strutto nell’impasto su quella dell’olio di oliva aggiunto). In più, certamente si deduce che la pizza non è ipocalorica: in media una pizza comporta un’assunzione di circa 900 kcal, cioè quasi il 50% del totale delle kcal giornaliere.
Ma, se smetto per un po’ di pensare con la mente “professionale” e mi affido al cuore (e alla gola…) posso e voglio dire che sicuramente stiamo parlando di un prodotto genuino, buono ed universale che merita competenza e passione da parte di chi la prepara e di chi la degusta.
Per centinaia di anni, insieme agli spaghetti ed al pesce, la pizza ha rappresentato una delle principali fonti di sostentamento per gran parte di una fetta di popolazione, soprattutto nel meridione italiano.
Non è consigliato abusarne, ma una pizza ogni tanto, magari semplice, è assai meglio di hamburger, panini o fritti di vario genere. Amata tanto anche dai bambini, può essere un ottimo pasto per chi è particolarmente inappetente o difficile nell’accettare cibi nuovi. Non dimentichiamo, inoltre, un’altra importante caratteristica positiva della Pizza: consente una serata allegra fuori casa senza lacrime per il portafoglio!