venerdì, ottobre 20, 2006

Natale: tempo di frutta secca e cioccolato

Il Natale è vicino e con esso si avvicina il momento delle grandi abbuffate e delle tavole imbandite.
Tanti i prodotti della tradizione (torroni, panettoni…) e tanti gli alimenti poco usuali che ci troviamo a poter mangiare.
Tra tutti, la frutta secca ed i semi oleosi che vivono sulle tavole imbandite natalizie il loro momento di gloria. Parliamo soprattutto di arachidi, nocciole, pistacchi, datteri e così via. Per i pregiati valori nutrizionali, questi alimenti andrebbero, invece, riconsiderati e mangiati più spesso (da non dimenticare che furono il primo nutrimento dell’uomo!)
Naturalmente, cautela è la parole d’ordine vista la quantità di calorie e grassi che contengono. Una vera e propria minaccia per la bilancia! Inoltre, dovrebbe rinunciare a mangiarli chi soffre di affezioni renali, gastrite e ulcera. Ma, non si possono tacere le preziose vitamine ed i numerosi sali minerali che questi alimenti contengono, una sorta di integratori nella dieta di ogni giorno.
Validissima a colazione e come spuntino, la frutta secca andrebbe evitata, invece, a fine pasto in quanto appesantisce la digestione e fornisce un esubero di calorie non indifferente.
I pistacchi, ad esempio, sono ricchi in fosforo e ferro, migliorano l’umore, ma forniscono molti grassi e circa 600 calorie/100g.
Le arachidi risultano essere stimolanti ed energetiche vista la presenza di amidi, ma assolutamente da evitare in caso di stitichezza, 600 le calorie/100g.
Le noci (2 al giorno) vista la presenza di grassi insaturi, sono un ottimo ausilio nel tenere sotto controllo il colesterolo e la presenza di zinco rafforzano il sistema immunitario. Le calorie sono circa 690/100g.
Le mandorle sono un concentrato di sali minerali (importante il contenuto di calcio, fosforo, calcio, magnesio) e forniscono circa 600calorie/100g. Offrono all’attenzione un curioso paradosso: sono di per sé di laboriosa digestione, ma favoriscono la digestione degli amidi di cui sono praticamente sprovviste; come certi generosi altruisti, insomma, aiutano tutti tranne se stessi…
Le nocciole sono fonte importante di vitamina E (la sostanza anti-età per eccellenza) e sali minerali. 600 le calorie/100g.
I datteri sono un concentrato di energia, una miniera di zuccheri e di vitamina A (alleata di una pelle perfetta). 300 le calorie/100g.
L’uva passa che adorna i nostri panettoni tra tutte è la fonte migliore di zuccheri semplici e prontamente assimilabili oltre ad avere una buona percentuale di potassio (prezioso alleato dei muscoli).
Dulcis in fundo (nel vero senso del termine!) il cioccolato presente in molti dolci e torroni. Dono degli dei (come lo consideravano gli antichi Maya) il cioccolato è tra i cibi più consumati ed apprezzati al mondo, ma quanti sanno cosa contenga una barretta di cioccolato? La maggior parte del prodotto è costituita da carboidrati e da grassi (soprattutto saturi). L’acido stearico è l’acido grasso maggiormente presente, noto purtroppo per l’azione coagulante a livello sanguigno, ma per i più golosi sarà gradita notizia sapere che il cacao, essendo un prodotto di origine vegetale, è completamente privo di colesterolo!
I valori nutrizionali dipendono dalla percentuale di cacao presente, comunque non si discostano dalle 550 kcal/100g; i grassi variano dal 30 al 40%, i carboidrati dal 35 al 50%.

3 Comments:

At 12:02 PM, Anonymous Anonimo said...

Buongiorno
Una nota da appassionato è studioso di cioccolato ma l'informazione che abbiamo da uno studio effettuato sui grassi del cacao fornisce altre indicazioni sull'acido stearico.
L’acido stearico è un acido grasso che nell’organismo umano viene rapidamente trasformato e che aiuta a prevenire la formazione di coaguli sanguigni partecipando positivamente ai processi reologici ematici (come è stato dimostrato dall’Istituto di Tecnologia Alimentare dell’Università di Melbourne). Quindi il 65 per cento degli acidi grassi presenti nel cioccolato hanno un’azione metabolica positiva a cui deve aggiungersi il bassissimo tenore di colesterolo (1mg/100gr) che quindi non influisce sui tassi di colesterolemia.

 
At 12:46 PM, Blogger Dott. Federica Razzi said...

mi sembra di aver chiaramente scritto riguardo i bassi livelli di colesterolo presenti nel cioccolato (d'altra parte come potrebbe esserci un grasso animale in un prodotto vegetale?!).
riguardo all'acido stearico ancora l'INRAN supporta le mie opinioni...ma siamo aperti a nuove prospettive qualora verificate e dimostate.

 
At 12:47 PM, Blogger Dott. Federica Razzi said...

e comunque mi piacerebbe avere il suo contatto per sapere con chi sto parlando...

 

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